Ecco il volantino dell'iniziativa di domani: un'occasione da non perdere per fare il punto della situazione sul movimento studentesco triestino e capire cosa fare dopo l'approvazione alla Camera della (contro)Riforma Gelmini!
Qui di seguito elenco alcune delle domande che vorremmo fare a quanti parteciperanno all'incontro: con quali modalità vi siete organizzati? Esistono organizzazioni studentesche in cui vi riconoscete? In quanti hanno aderito nella vostra scuola o nella vostra facoltà all’occupazione? In quanti hanno partecipato alle attività che avete organizzato? Siete collegati alle scuole e agli atenei del resto della regione e del paese? Quali sono i problemi principali per i quali vi siete mobilitati? Quanti ti voi sono impegnati nell’attività politica? E nell’associazionismo culturale? Avete cercato un rapporto con i vostri docenti? Come hanno reagito alla vostra protesta? Da chi vi aspettate risposte? Chi pensate dovrebbe darsi da fare per risolvere i problemi che avete posto? Pensate di proseguire la vostra protesta? In che forme? Gabriele
Il Collettivo Universitario "La Scintilla" è presente da ormai da più di dieci anni all'Università di Trieste e ne fanno parte studentesse e studenti di varie facoltà.
Contro l’aziendalizzazione degli atenei e contro un modello d’istruzione accessibile a pochi, per un diritto allo studio universale e contro i meccanismi della selezione classista, per una riforma reale dell’Università, che vogliamo statale e laica, fondata non sui tagli ma sugli investimenti, e capace di assicurare un futuro stabile ai giovani e ai ricercatori: queste sono le ragioni del nostro impegno, questi i motivi della nostra sistematica opposizione alle controriforme che hanno colpito l'università italiana negli ultimi vent'anni.
Siamo convinti che questo spazio possa essere un ulteriore strumento per la nostra battaglia.
Qui di seguito elenco alcune delle domande che vorremmo fare a quanti parteciperanno all'incontro: con quali modalità vi siete organizzati? Esistono organizzazioni studentesche in cui vi riconoscete? In quanti hanno aderito nella vostra scuola o nella vostra facoltà all’occupazione? In quanti hanno partecipato alle attività che avete organizzato? Siete collegati alle scuole e agli atenei del resto della regione e del paese? Quali sono i problemi principali per i quali vi siete mobilitati? Quanti ti voi sono impegnati nell’attività politica? E nell’associazionismo culturale? Avete cercato un rapporto con i vostri docenti? Come hanno reagito alla vostra protesta? Da chi vi aspettate risposte? Chi pensate dovrebbe darsi da fare per risolvere i problemi che avete posto? Pensate di proseguire la vostra protesta? In che forme?
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